Diario di Welingprogress2, 01 apr 24

Il secondo che ho letto sul mondo napoletano entra nel vivo della sua mentalità, (infatti si trovano alcune chicche di dialoghi che per capirli ho dovuto sillabarli).
In questo libro credo che molti possano ritrovare la PROPRIA MADRE, al di là della provenienza regionale, perché diavolo, chi non ha dovuto fare i conti con quei conflitti materni che sopravvivono al mestiere d'esser adulti, chi non ha dovuto sopravvivere a quell'intricato groviglio di sentimenti di insofferenza e affetto, tra necessità di abbandonarsi all'abbraccio e nel contempo voler spingere via da sé. Angela è sua madre, la storia è autobiografica, ma in qualche modo Angela è un po' la mamma italiana. E la cosa si fa curiosa se è una figlio maschio che parla in toni poco lusinghieri della propria madre. Sopravvivere alla propria madre credo sia uno dei primi esercizi di sopravvivenza.
"Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini:

"Mi fa schifo chi mi ha messo al mondo. Devo stare sempre sul chi vive, altro che Nanna, altro che confidenze. Vegliano sui miei sentimenti, non vogliono che li abbia. Vogliono che mi guardi dal male, da un male che non è il male ma la somma delle loro meschinità. Ma io è da loro che mi guardo, e le ricambio con l’unico sentimento che non gli ho mai visto disprezzare: l’odio. L’odio, sì, mi accende e m’infiamma, ma è un sentimento forte e fin troppo puro, per cui difficilmente perdura intatto, e quando si ritira lascia il posto a qualcosa

Ci si mette molto per imparare a vivere, ma a disimparare si fa ancora più in fretta.

Il Nord è istintivamente benevolo verso ciò che non comprende, penso. Se qualcuno è esagerato, sopra le righe, fuori dagli schemi, gli sta simpatico, purché non debba averci realmente a che fare.

la cifra degli uomini quando invecchiano, anche degli uomini di successo, è lo scontento. Avere avuto tanto non basta. Forse non basta neanche avere avuto tutto. La vita è una cosa che, anche quando va bene, non va mai bene fino in fondo, e anche quando è stata ricca non è mai limpida, lascia un residuo amaro.

Come fa una madre che ha sempre sbagliato tutto, ma tutto, a suscitare tanta devozione quando persone assai più decorose seminano risentimenti, incomprensioni, indifferenza a ogni passo? È davvero meglio essere una carogna con lampi di umanità piuttosto che una persona decente per conquistare l’affetto di chi ci sta vicino? Eppure noi sappiamo che cos’è, in realtà, questo lungo, occulto bisogno dell’approvazione di un genitore, fosse pure un mostro, avvinto a noi più strettamente proprio in ragione della sua mostruosità; conosciamo questo senso d’inadeguatezza che non si placa, questa ricerca di un cenno di approvazione da parte di chi ci opprime…

cominciò come una recita, di questo sono sicuro. O era anche una recita. Per lungo tempo Angela ha finto, ha interpretato una parte. Ha finto come normalmente fingono gli esseri umani, non inventando di sana pianta una se stessa completamente diversa, ma esagerando i tratti di quella che era per assomigliare di più a quella che voleva essere. Tutti lo facciamo, chi per periodi brevi, chi più a lungo, chi per sempre, finendo col dimenticarci com’eravamo prima della finzione. Lo facciamo per sopravvivere, per illuderci, per stare meglio, perché non siamo fatti per la verità, per essere quel che siamo come se fosse una libera scelta e non un destino o una condanna. Lei voleva essere anticonformista, ha sempre perseguito una sua idea di diversità, di scarto dalla norma, la deriva di uno spirito ribelle. Non le piaceva il modello di madre e figlio che mettono in scena l’amore scontato che vedevamo nelle pubblicità degli anni Sessanta. L’attraeva l’idea di una madre e di un figlio che si amano mandandosi affanculo. Rispondeva meglio alla sua anarchia istintiva, al suo spirito contrario."


Commenti 
Ma questo libro mi hai fatto proprio venire voglia di leggerlo, grazie, non sapevo che leggere ultimamente, buona Pasquetta Eli😃😘❤️ 
01 apr 24 da utente: Marty222
E Paolino si incavola, ma noi si legge prima le trame e le recensioni. Recensione di Elisa in questo caso🤭🤣 
01 apr 24 da utente: Marty222
*leggiamo, pure in Toscana nel parlare siamo pessimi😄 
01 apr 24 da utente: Marty222
😃 buongiorno 🍓ina, grazie per la fiducia. É intenso, sincero, evocativo. Personalmente ho identificaro 3 automatismi della mia, e al termine del libro mi son spiegata una delle dinamiche familiari. Mi piacciono libri cosí, che una volta chiusi continui a leggerTi. Avevo sentito una intervista dell'autore e cosí mi ha incuriosito. Forse questa descrizione é piú impersonale e completa😁 https://www.ilfoglio.it/cultura/2024/03/02/news/fuoco-di-madre-memorie-intime-e-potenti-di-un-disincanto-amoroso-ruvido-e-ardente-6276952/ buona serata😘 
01 apr 24 da utente: Welingprogress2
Sono i generi che piacciono anche a me questi😃 grazie, buona serata a te!🥰 
01 apr 24 da utente: Marty222

     
 

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