Diario di Dario Nishimura, 23 feb 24

benedetti siano i social 

Tinder? 😆  

Ahahah beh se usano tinder a 14 anni....maledetti!!! Ne sarei stato invidioso ai tempi. Intendo però l'esposizione alla "perfezione"da social, dove i fit influencer, la maggior parte sotto steroidi, vendono una fisicità che non può esser raggiungibile normalmente. 

lift, intendi che sia la moda amplificata dai social? 

Sì, il brutto dell'algoritmo é che é autoalimentante. Cerchi account riguardanti il fitness e inizia a proportene sempre di più, fino a che ti sembra che tutti siano così, perché vedi solo quello. (Stesso discorso per ogni categoria che puoi trovare su IG o Tiktok) Credo, ed é solo la mia opinione, che nei maschi sia legato ai social. Tralasciando la piccola percentuale che già esisteva, molti disturbi vengono alimentati esponenzialmente con internet. 

Beh, effettivamente per i cosiddetti "nativi digitali" tutto passa dalle piattaforme e di conseguenza anche i loro riferimenti. Prima era la TV (io volevo menare come Kenshiro 😆). Oggi sembra che non ci sia più distinzione tra realtà quotidiana e ciò che propone la fantasia del marketing nel digitale 

é già da qualche anno che c'é questo allarme, corrisponde con l'età media a cui ai ragazzi vien dato il primo cellulare e tablet in autonomia. Mia esperienza personale: mio figlio a 9 anni ha iniziato ad avere la fissa degli addominali da quando ha accesso a youtube (nonostante i filtri bambino) e tic tok (che gli ho tolto). Se mangiava un dolce, faceva gli esercizi 🤦e aveva allestito un percorso fitness in casa con i miei pesi, tappetino, elastici, step, ora ha smesso ma é ancora attento all'alimentazione. Due ragazzini che conosco li ho beccati piú volte allenarsi con le flessioni in cortile con i video su youtube, uno di questi, mi diceva la madre, si chiudeva anche in boxe ad allenarsi. Ora si é iscritto in palestra. In parte forse é anche dovuto all'attenzione che i genitori hanno alla forma fisica, che un tempo non c'era, o non investiva cosí tanto spazio domestico. Al giorno d'oggi poi quasi tutto il tempo libero dei ragazzini é socialmente strutturato in attività sportive, i parchi sono vuoti, son tutti ad allenarsi a qualcosa.  

C'è un aspetto che mi ha lasciato perplesso però. Non so se ne hai sentito parlare. Ed è che la psicologia comportamentale è entrata (ormai da anni) nelle logiche di progettazione delle piattaforme. Rinforzo positivo continuo e intermittente. È questo il meccanismo dietro agli algoritmi sviluppati per mantenere l'homo sapiens incollato alla piattaforma. La cosa impressionante è come funzioni perfettamente, non solo nei giovani/giovanissimi, ma anche nelle persone adulte 

Cara Thusnelda come stai?. Ma come mai indossi ancora la mascherina?. Ti ricordavo blonde o sbaglio?. No eri rossa forse...😆 A 9 anni pensa agli addominali?. Caspita, forse effettivamente qualcosa sta sfuggendo di mano, oppure potrebbe essere un cambio di tendenza?. Da ragazzini tendenzialmente sovrappeso/obesi (in media), ad un'attenzione verso il fisico che prima d'ora non ci era mai stata, e non per questo necessariamente negativa?🤔. Lei cosa ne pensa? 

certo, per questo non sono favorevole allo sviluppo dell'homo videns, ipercondizionato da ció che vede, rendendoci consumatori ideali di beni e consumati dall'ipervigilanza. 

questo condizionamento comunque é piú evidente a chi é crescouto senza youtube, mi rendo conto, parlando con i nativi digitali, che per loro questo mondo é parte integrante della loro realtà, chi non lo accoglie é un retrogrado polemico. E ne accettano con senso di impotenza i danni collaterali: maggiore depressione in fase evolutiva, senso di inadeguatezza e isolamento, difficoltà a incanalare le energie in proprie aspirazioni. 

Ho da poco terminato un corso FAD in cui il relatore era uno psicologo che lavora nel neuromarketing.... Possiamo sentirci furbi quanto ci pare...le aziende ci sfondano l'arganetto a ogni giro di valzer🤣🤣 Dalle parole del relatore: noi siamo esseri emotivi che ogni tanto pensano... Giocare sulle emozioni paga...é tutto 

Esattamente come dice liftlion.. i social sono un’arma a doppio taglio ma non solo per i bambini.. anche io mi sono rifissata perché vedo tutti ipermuscolosi. Il problema di fondo è che i bambini vengono lasciati solo con i cellulari senza un’adeguata acculturazione genitoriale, che preferiscono lasciarli a vedere tik tok delle ore piuttosto che prendersi cura di loro. Un po’ come sta succedendo con il sesso: a 12 anni violentano in gruppo le ragazzine.. io a quell’età avevo il fan club dei tar”ke that.. è un’altra epoca.. 

*take that 

Dario, io son stata di tutti i colori😆 ora sono bionda, questa foto é di un paio d'anni fa, ma indossiamo ancora la mascherina a lavoro (sanità). Tornando a noi, tempo fa giravano in rete i video del figlio di Ronaldo, l'idolo dei ragazzini, inguardabile. Per me tutta questa performance é negativa, l'infanzia rubata. E senza youtube in infanzia io non sono mai stata sovrappeso, anzi. Giravo in bici, mi divertivo, si giocava in movimento. 

@blackrose: però vista così, non pensi che potrebbe essere lo stesso meccanismo di quando Internet prendeva piede influenzando sogni e desideri degli adolescenti dell'epoca, per poi essere ampiamente (e giustamente) criticato?. Eppure eccoci qui.  

Lift: non ci resta che farci influenzare, oppure iniziare a considerare un innesto della Neuralink che ci permetta di filtrare le emozioni?. Lo stanno già sperimentando sugli umani 🤖 

Mi faccio influenzare, non sono pronto per neuralink🙈 

Penso di essere vecchia 🤣🤣🤣 

È una vera adultizzazione precoce dell'infanzia, una vera violenza a tutti gli effetti che li priva della loro bellissima giovinezza. Non sono più bambini. Diventano troppo presto dei piccoli adulti in miniatura. Desiderano loro stessi esseri conformi il prima possibile al modello di adulto che vive soltanto di performance e prestazione dal quale vengono continuamente e senza sosta bombardati in ogni momento. Le pressioni e le influenze dei vari contesti sociali sui minori sono devastanti, e il fenomeno si aggrava se si aggiungono i desideri frustrati e paradossalmemte egocentrici dei genitori per gli attesi e svariati successi. Il tempo dei giochi senza scopi della spensierata giornata passata con gli amichetti, il tempo di un'infanzia senza pretese vissuta pienamente per ciò che sarebbe, il tempo delle mille possibilità e desideri di crescita per ciò che i bambini sono e sarebbero o ciò che meritano di essere, essendo bambini e non adulti, rischia di essere fatto a pezzi. È una infanzia rubata e precocemente trasformata in altro. Adulti precoci nel corpo di un bambino, con attese, pretese, ansie e competizione che non dovrebbero appartenere loro.