Diario di Teetina, 12 ott 16

Ma perché non si parlava di digiuno intermittente 20 anni fa, porca miseria!!?!?!?
54,4 kg Perso fino ad ora: 11,6 kg.    Rimanenti: 2,4 kg.    Dieta seguita: Abbastanza buono.

293 kcal Gras: 14,02g | Prot: 9,86g | Carb: 25,00g.   Cena: Olio Extra Vergine di Oliva, Coop Melanzane Grigliate, Vivi Verde Coop Crocchette Vegetali Biologiche. Di più...
Calando 0,5 kg a Settimana


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Commenti 
Appena arrivo a 60kg ci provo anche io.  
12 ott 16 da utente: effettoyoyo
@Effettoyoyo capisco che tu non te la senta di lasciare il tuo percorso per uno sconosciuto. Non lo dico per convincerti, ma solo per condividere il mio sbigottimento. Ogni volta che faccio una giornata di digiuno per bene lo segno qui per avere la certezza delle calorie assunte. Sono settimane che non riesco a farne come si deve. Gli unici tentativi di digiuno intermittente nelle ultime settimane sono stati più simili alla 16:8, di giorno niente, ma proprio niente, a parte qualche tè (senza zucchero) perché in ufficio si gela. E poi dalle 8 o 9 circa una cena normale, anzi, piuttosto abbondante, con tanto di birrette, vino, cioccolata, pasta, legumi e tutto quello che il mio frigo mi potesse dare. Anzi, ero sicura che oggi avrei trovato una brutta sorpresa. Non potevo crederci, sono salita e scesa dalla bilancia 6 volte :D 
12 ott 16 da utente: Teetina
guarda @Teetina per ora continuo con la classica dieta sperando di buttare giù i tre kg ma sono convinta che seguire il digiuno intermittente mi aiuterà a mantenere i risultati nel tempo. Sono stufa di questi periodi da "appestata" in cui devo sempre uscire e guardare nel piatto altrui. Vorrei avere un peso giusto, non aspiro al peso forma che sarebbe 55kg, mi vanno bene i 60 kg a patto di fermarmi perchè sono stufa di fare questi periodi così. La tua esperienza mi è preziosa. Hai visto il metodo di Messeguè???  
12 ott 16 da utente: effettoyoyo
@Effettoyoyo non lo conosco ma questo nome gira da secoli. Onestamente non ho nessuna intenzione di provare altri metodi. So come ci si sente da "appestati" e non mi va più di provarla. Il sacrificio richiesto dal metodo che seguo per me sono inesistenti, non mi disturba sentire la fame per qualche ora al giorno, un paio di giorni. Gli effetti benefici sono enormi su di me e ora mi chiedo solo perché non se ne parlasse già da tempo, perché tutti, medici compresi, non fanno altro che prescrivere tanti pasti, tenendo sempre alto il livello di insulina, perché così tante proteine, pochi grassi, pochi carboidrati, perché si continui a instillare il senso di colpa quando dopo una dieta ipocalorica i chili si riprendono. Le risposte ci sono, una parte della comunità scientifica sta dando risposte e prove, e il bello è che è tutto così semplice, così economico e così efficace. Sono immensamente grata a chi me ne ha parlato per la prima volta. In bocca al lupo con i tuoi progressi! 
12 ott 16 da utente: Teetina
grazie teetina comunque mi comprerò il libro su questo digiuno intermittente :) mi hai capito benissimo 
12 ott 16 da utente: effettoyoyo
Complimenti!!!1👍 
12 ott 16 da utente: annata77
Complimenti 😉 
12 ott 16 da utente: carmela cassaro
Complimenti... uso anche io Il digiuno alternato e faccio circa 9 ore di palestra e circa 5 ore di camminata a settimana naturalmente 😁😁😁 consumo dalle 1500 alle 1800 calorie al giorno tutte in 2 pasti entro le 4 ore... perdo grossomodo un kg a settimana e sto definendo il fisico... dopo un incidente in moto dove sono riuscito ad ingrassare di ben 30 kg Persi 10kg da maggio a settembre con una dieta normale ipocalurica da settembre uso il digiuno alternato e ho perso 16 kg in neanche tre mesi Detto questo per me funziona bene ma purtroppo non siamo tutti uguali... Provare non costa nulla  
24 nov 16 da utente: DeMentalista
Mah io ci ho provato due anni fa.dalle 15 alle 8 del mattino successivo ma non ho perso neppure un kg pur mangiando in ipocalorica per il restante e non dormivo di notte per la fame. O non fa per me o lo facevo male.complimenti a chi ci riesce 
24 nov 16 da utente: silvia aminta
Complimenti a chi riesce a perdere peso con una ipocalorica. Anche io ci sono riuscita tanti anni fa, ma oramai si conosce il grosso problema di fondo delle lunghe diete ipocaloriche. @Silvia Aminta, dalle 15 alle 8 è un intervallo strano, comunque inserire il digiuno in una ipocalorica non ha alcun senso, e comunque ci sono persone che proprio non riescono a concepire l'idea di non mangiare per qualche ora in più. Piuttosto vivono periodi di pesante frustrazione, sensi di colpa, ansia da pesata e spendono una barca di soldi (che io non ho) in nutrizionisti e integratori, i commenti su questi sito ne sono la conferma. Le informazioni sul digiuno intermittente sono alla portata di tutti oramai, basta sapere che non esiste nessuna bacchetta magica. 
25 nov 16 da utente: Teetina
Siamo condizionati dai tanti pasti, per via delle abitudini dei nostri nonni che ci hanno sempre detto di fare tanti pasti. Loro però facevano colazioni poverissime, pranzi più sostanziosi seguiti da sonnellino, poi lavoro di nuovo e quindi una cena leggera leggera e a nanna dopo tv (chi ce 'aveva) o qualche passatempo poco dispendioso. Dopotutto anche quel tipo di alimentazione ci si avvicinava, concentrando quasi tutto al pranzo! Poi è arrivata la "ricchezza" a tavola e ci siamo persi nel cibo. Adesso che corriamo tutto il giorno e le pause spesso sono rapide, il digiuno intermittente può essere la risposta adatta: bisogna mangiare quando si ha in seguito l'opportunità di digerire in tranquillità, dato che al nostro corpo costa molta energia :) 
25 nov 16 da utente: Fedica
Mi aiuti a capire meglio? ? 
25 nov 16 da utente: silvia aminta
Tu fai 2 giorni a settimana di 300/400 cal ma in teoria dovrebbero essere 500 e li concentri solo la sera? Ho letto che si possono distribuire anche durante la giornata? Ho paura di un attacco di gastrite. Poi per gli altri 5 giorni fai una normocaloricaa di 1800/2000? Scusa se approfitto della tua pazienza ma vorrei riprovarci o capire meglio 
25 nov 16 da utente: silvia aminta
@Fedica: non so quanti anni abbia tu, io ne ho 41 e i miei nonni erano ventenni durante la seconda guerra mondiale, fino al boom economico mangiavano il poco che c'era, quando ce n'era. Poi con l'abbondanza è arrivato il grasso. No, loro non mi dicevano di fare tanti pasti, questa teoria è arrivato dopo, insieme a quella secondo cui digiunare fa malissimo, nonostante si faccia in tutte le religioni di cui sono a conoscenza, da quando esistono. Il punto del digiuno intermittente non è digerire in tranquillità ma permettere al corpo di tenere basso il livello di insulina in modo che il corpo possa accedere alle riserve di grasso e trasformarle in zuccheri per tenere costante la glicemia. L'altro presupposto sbagliato è che se ingerisci 100 calorie devi lavorare per "bruciarne" 100. Se capisci l'inglese ti suggerisco di cercare online i video o i testi del dottore Jason Fung, un nefrologo canadese esperto in digiuno terapeutico. 
28 nov 16 da utente: Teetina
@Silvia Aminta: seguo lo schema 5:2, per due giorni non consecutivi (o anche consecutivi) si introduce un quarto del dispendio medio di calorie. In generale si stima che per le donne sia di 2000, per gli uomini 2400. Il mio è minore, sono pigra e sedentaria, quindi arrivo a 350 circa. O mangio tutto la sera, o le distribuisco. In ogni caso non è preferibile mangiare continuamente. Ho seguito questo schema per più di un anno, anche per 3 giorni alla settimana nei periodi di stallo. Ora ho allentato il rigore (che ho gestito senza difficoltà) e adesso, quando posso, digiuno tutto il giorno e mangio una cena normale la sera. Continuo a perdere peso, molto lentamente, ma oramai sono arrivata ad un peso per me più che accettabile. Continuerò comunque a digiunare un solo giorno alla settimana, il più costantemente possibile. 
28 nov 16 da utente: Teetina
Dimenticavo di sottolineare un aspetto importante: in questi mesi non ho speso soldi per un/a nutrizionista, per integratori alimentari, per preparati sostitutivi dei pasti, per alimenti che non comprerei mai e sprechi che non compierei mai (una dietologa - l'ultima! - mi aveva prescritto tra le altre cose delle mazzancolle per una cena, che trovavo solo pescate nell'Oceano Pacifico, e MEZZA mozzarella per un altro pasto, l'altra metà dovevo regalarla o buttarla via). Per forza di cose spendo meno in cibo e praticamente il 95% di quello che mangio in casa non è cibo preconfezionato. I pasti dei miei giorni di digiuno sono nel mio diario della dieta su questo sito. 
28 nov 16 da utente: Teetina
vi leggo sempre con interesse ragazzi! grazie per le tue info Teetina  
28 nov 16 da utente: monica2008
Grazie☺ 
28 nov 16 da utente: silvia aminta
@teetina io ne ho 28. Parlavo della digestione per dare un motivo anche pratico, oltre a quelli scentifici che hai dato tu e che sicuramente sono quelli basilari che dovrebbero portarci a riflettere! Il digiuno depurativo, anche di un giorno alla settimana, o il cosiddetto giorno "detox" fanno benissimo al corpo; si ha la smania di mangiare spesso per avere sempre lo stomaco un pochino pieno, soprattutto perché da una certa rassicurazione a molti. Purtroppo con l'inglese sono una frana, ma sto cercando tante info e piano piano spero di trarne insegnamenti! Grazie mille per aver sollevato questo importante argomento :) 
29 nov 16 da utente: Fedica
@Fedica: molti sostengono che il "detox" sia solo una trovata per vendere dei prodotti, perché il corpo possiede già dei sistemi di disintossicazione, per espellere quello che non serve o che fa male. Il digiuno intermittente o terapeutico (non depurativo) si regge sul funzionamento dell'insulina, un ormone prodotto dal pancreas che serve a regolare lo zucchero nel sangue (in un soggetto sano, non diabetico). Detto in modo molto semplice: ne tiene un po' nel sangue, quel tanto che serve a far funzionare il cervello, e trasforma il resto in grassi come riserve. Quando lo zucchero nel sangue sta scendendo il pancreas rilascia un altro ormone, il glucagone, che trasforma i grassi in zuccheri per tenere la glicemia costante. Dunque non si tratta di depurare il corpo ma di stimolare l'uso delle riserve di grasso, prima di tutto il grasso viscerale, quello considerato più pericoloso. Se si capisce questo meccanismo diventa evidente quanto sia poco sostenibile una dieta dimagrante che tende a privare il corpo di calorie molto a lungo, senza considerare la componente ormonale della digestione. Un organismo alimentato poco a lungo tende a conservarsi e a consumare meno. Un corpo "affamato" a intervalli regolari è spinto ad usare le riserve energetiche. Inoltre è utile considerare l'indice glicemico degli alimenti: ad un picco glicemico elevato corrisponde un livello maggiore di insulina che abbassa velocemente la glicemia e attiva velocemente lo stimolo della fame; un picco glicemico basso e con una curva più lunga allontanano il ritorno della fame e limitano la necessità di produrre insulina. Alla lunga una produzione costantemente alta di insulina porta all'insulino-resistenza e al diabete 2. Un articolino semplice spiega meglio di me questo meccanismo: http://www.cibo360.it/alimentazione/dietologia/dieta_ideale/insulina.htm Il famoso dottor Fung ha scritto un libro, "The Obesity Code", che parte da questo principio. Non so se al momento sia stato tradotto e messo in commercio in Italia.  
29 nov 16 da utente: Teetina

     
 

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