Diario di lolalucilla

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13 agosto 2017

Peso: Perso fino ad ora: Rimanenti: Dieta seguita:
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12 agosto 2017

Poiché oggi ho sgarrato con le calorie (più di 1800), nonostante i singoli alimenti fondamentalmente "magri", segue annotazione su:


La porzione giusta secondo la SINU (Società Italiana Nutrizione Umana)

Pasta: un pugno
80 grammi, pari a 50 penne. E il pane? 50 grammi.

Carne: un palmo (escluse rigorosamente le dita)
pari a una fettina/un hamburger da 100 grammi di carne bianca o rossa
pari a 4-5 pezzi di spezzatino, 1 piccola salsiccia, una piccola coscia di pollo.
Ma attenzione: per la carne conservata, come i salumi, si scende a 50 grammi e allora occorre “mozzare” la mano (3-4 fette di prosciutto).

Pesce: una mano intera
150 grammi; una porzione equivale a un piccolo pesce, un filetto medio, 3 gamberoni, 20 gamberetti o 25 cozze.

Salmone e pesce azzurro: un palmo
I pesci più calorici come il salmone vanno trattati alla stregua della carne. Lo stesso vale per pesci azzurri come sgombri e sardine.

Verdure in foglia: due mani piene
per un totale di 80 grammi + o - una tazza.

Ortaggi crudi e cotti: un pugno
la porzione giusta è di 200 grammi,
pari a 2-3 pomodori, 3-4 carote, un peperone, un finocchio, due carciofi, 2-3 zucchine ect...

Patate: un pugno
La porzione giusta è 180-200 grammi (max due piccole patate aperte).
Ma se sono fritte non vale.

Formaggi: due pollici
100 grammi per il formaggio fresco*, 50 per quello stagionato**

Olio e burro: mezzo pollice
max 10 ml per l’oli d’oliva (un cucchiaio) e mezza noce per il burro, ossia 10 g.

Frutta: due mani a coppa
La porzione giusta è di 80 grammi, per tre volte al giorno. La Sinu stabilisce un massimo di 150 grammi.

Frutta secca: un palmo
La porzione giusta è di 30 grammi.

Cioccolato: un indice
Ovvero 20 calorie per un massimo di 30 grammi.

Dolci: due indici
Una fetta di torta non deve essere più larga di così. Ma la Sinu quantifica un massimo di 100 grammi, gelato compreso.

FONTE: http://www.lacucinaitaliana.it

Quali sono i principali FORMAGGI FRESCHI e quelli STAGIONATI?
* FORMAGGI FRESCHI
Vedi il sottoelenco sulla "Classificazione" i formaggi a "pasta molle" e a "maturazione rapida"

** FORMAGGI STAGIONATI
tra i più diffusi nel mercato:
PARMIGIANO Reggiano e Grana Padano
PECORINO sardo e romano
GONGORZOLA prodotta da latte di mucca
SCAMORZA affumicata prodotto da latte vaccino
FONTINA, formaggio grasso a pasta semicruda, con latte intero di vacca
TALEGGIO, a pasta molle
CACIOCAVALLO, formaggio a pasta filata, prodotto con latte molto grasso.

Vedi il sottoelenco sulla "Classificazione" i formaggi a "maturazione rapida-media-lenta"
Si distingue in:

Maturazione rapida: massimo 30 giorni (Mozzarella, Crescenza);
Maturazione media: 1-6 mesi (Fontina, Gorgonzola);
Maturazione lenta: più di 6 mesi (Parmigiano, Emmenthaler).


Infine, se la tempratura di cottura è superiore a quella di formazione della cagliata, si parla di formaggi cotti, quelli a pasta cruda non subiscono nessun trattamento termico.

Pasta cruda: massimo 40 gradi (crescenza, gorgonzola, mozzarella, taleggio)
Pasta semicotta: massimo 48 gradi (fontina, asiago, provolone)
Pasta cotta: 48-56 gradi (Grana, Parmigiano, Emmenthal)
Pasta filata: la cagliata viene messa in acqua a 80-90 gradi (mozzarella, provolone);

CLASSIFICAZIONE DEI FORMAGGI
FRESCHI (di pronto consumo, maturazione rapida): Bal paese, Caciotta Formaggi bianchi, Mascarpone
PASTA FILATA (maturazione rapida): Mozzarella, Scamorza, Provola
PASTA MOLLE (maturazione rapida): Robiole Crescenza Stracchino Brie Camembert
PASTA MOLLE (maturazione media): Taleggio Gorgonzola Roquefort Italico Caciofiore Vacherin
PASTA FILATA (maturazione media): Caciocavallo Provolone
PASTA DURA cruda (pressata, maturazione media): Edam Gouda Cheddar Bra
PASTA DURA cotta (maturazione media, acidità naturale): Fontina Bitto
PASTA DURA cotta (maturazione lenta, acidità naturale): Emmenthaler Sbrinz Gruyère Pecorino
PASTA DURA cotta (maturazione media, sieroinnesto): Asiago Montasio Emmenthaler
PASTA DURA cotta (maturazione lenta, sieroinnesto): Grana padano Parmigiano reggiano
CRUDI (coagulo con acidità naturale, a maturazione rapida 1 mese) Robiolini Robiole Crescenza Ravaggiolo Fresa
CRUDI (coagulo con acidità naturale, a maturazione media 6 mesi) Provolone Caciocavallo
CRUDI (coagulo con acidità di fermentazione, a maturazione rapida 1 mese) Mozzarelle Scamorze Provature Provole
CRUDI (coagulo con acidità di fermentazione, a maturazione media 6 mesi) Gorgonzola bianco Gorgonzola verde

una lista orientativa (di massima) dei formaggi magri, naturalmente poi da aggiornare attraverso un accurato controllo su FATSECRET.IT:

Fiocchi di latte (99)

Ricotta di vacca (136)

Ricotta di latte intero (146)

Formaggio linea (208)

Ricotta mista di vacca e pecora (204)

Quark (159)

Mozzarella light (163)

Philadelphia balance (80)

Stracchino light (175)



Segue: Tabella tratta da "Atlante dei formaggi: guida a oltre 600 formaggi e latticini provenienti da tutto il mondo" di Ottogalli Giorgio. Hoepli, 2001.

Copia/incolla da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/formaggi-magri.html

Formaggi % grasso sul secco Esempi
MAGRI < 20 Cagliate magre, latticini freschi totalmente scremati, ricotta scremata
LEGGERI 20-35 Formaggi freschi semimagri (Cottage, Quark), ricotta di vacca, formaggio di grana e formaggi duri di montagna parzialmente scremati

MEDIO-LEGGERI 36-43 Caprini, Montasio, Bra, Canestrato, Asiago d'Allevo

MEDIO-GRASSI 44-47 Mozzarella, Caciotta, Fontal, Edam, Caciocavallo, Provolone, Sbrinz, Caciotta stagionata, Scamorze, Caprino a crosta fiorita e stagioanata

GRASSI 48-52 Fontina, Butterkäse, italico, Taleggio, Gorgonzola, Caciotta di pecora, Quartirolo, Camembert, Murazzano, Crescenza, Mozzarella di bufala

MOLTO GRASSI >53 Mascarpone, Caprice des Dieux, Vacherin Mont d'OR, Formaggi a doppia o tripla crema

12 agosto 2017

12 agosto 2017

Frutta con basso valore di zuccheri
Piccole quantità di Limone o Lime
Rabarbaro
Lamponi (meno degli altri frutti di bosco)
More
Mirtillo

Frutta a basso e medio contenuto di Zuccheri
Fragole
Papaia
Anguria
Pesche
Nettarine
Mirtilli
Melone Giallo
Melone bianco
Mele
Albicocche
Pompelmo


Frutta con contenuto di zucchero Abbastanza Alto
Susine
Arance
Kiwi
Pere
Ananas

Frutta con Alto contenuto di zucchero
Mandarini
Ciliegie
Uva
Melograni
Manghi
Fichi
Banane
Frutta secca, come uvetta , albicocche secche e prugne


FONTE: http://www.abcallenamento.it


Elenco frutta con pochi carboidrati
per 100 grammi di prodotto; l'elenco è ordinato in modo crescente (dal frutto che ne contiene meno fino a quello che ne contiene più di tutti):

Avocado - 1,8 grammi;
Limoni - 2,3 grammi;
Cocomero - 3,7 grammi;
Fragole - 5,3 grammi;
Nespole - 6,1 grammi;
Pompelmo - 6,2 grammi;
Lamponi - 6,5 grammi;
Albicocche - 6,8 grammi;
Arance - 7,8 grammi;
Kiwi - 9 grammi;
Ciliege - 9 grammi;
Pere - 9,5 grammi;
Ananas - 10 grammi;
Prugne - 10,5 grammi;
Mele - 11 grammi;
Pesche - 11,05 grammi;
Fichi - 11,2 grammi;
Fichi d'India - 13 grammi;
Mirtilli - 14,08 grammi;
Cocco - 15 grammi;
Banane - 15,5 grammi;
Mandarini - 16 grammi;
Uva - 17,7 grammi.


Da questo elenco, il frutto con meno carboidrati è l'avocado, però in compenso è molto calorico, mentre il frutto con la quantità maggiora risulta essere l'uva.

FONTE: http://www.ilrimedio.com

11 agosto 2017

ALIMENTI PER UN CERVELLO SANO

il loro consumo permette di migliorare la memoria e di prevenire malattie degenerative.

Tè verde: contiene catechine che contribuiscono a contrastare la stanchezza cerebrale e a migliorare la memoria. Inoltre, aumenta la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore fondamentale per il cervello. Aiuta anche a combattere i disturbi cerebrali.

Mirtilli: proteggono il cervello dallo stress ossidativo a mano a mano che il tempo passa. In questo modo, riducono gli effetti di alcune malattie come la demenza senile e l’Alzheimer.

Avocado: ottimo per tenere sotto controllo il flusso sanguigno, aspetto essenziale per un buon funzionamento del cervello. Contiene acidi grassi mononinsaturi, che favoriscono il mantenimento della normale fluidità del sangue.

Yogurt: aiuta a migliorare la funzione nervosa grazie al calcio. Inoltre, apporta tirosina, una sostanza che contribuisce alla produzione di neurotrasmettitori come la noradrenalina (o norepinefrina) e la dopamina.

Fragole: aumentano la comunicazione interna al cervello e diminuiscono gli effetti negativi su questo imprtante centro di comando con l’avanzare dell’età.

Uova: contrastano l’invecchiamento cerebrale perché contengono zeaxantina e luteina, due indispensabili antiossidanti naturali. Inoltre, sono anche una grandissima fonte di proteine.

Broccoli: migliorano le funzioni cognitive e quelle cerebrali grazie alla notevole quantità di vitamina K che contengono.

Spinaci: migliorano la capacità di apprendimento e le attività motorie dell’organismo. Riducono anche gli effetti negativi della vecchiaia sul cervello.

More: impediscono lo sviluppo di malattie degenerative e aiutano a prevenire l’ossidazione del cervello. Le more, infatti, contengono un nutriente che apporta grandi benefici alla salute mentale.

Pesce: il consumo di acidi grassi e omega 3, che sono presenti in diverse specie di pesce, migliorano notevolmente il rendimento cognitivo.

Per contrastare la perdita della memoria

Esistono alcuni alimenti specifici per contrastare la perdita della memoria. La HelpGuide, un’organizzazione internazionale no-profit con sede in California, consiglia il consumo dei seguenti alimenti:

Acidi grassi omega 3: sono strettamente collegati alle funzioni cognitive. Sono i cosiddetti “grassi sani”, che si distinguono dai grassi trans e dai grassi saturi. Sono di grande aiuto in caso di colesterolo elevato e infiammazioni.

Alcuni alimenti che contengono omega 3 sono:
le noci e l’olio di noci, l’olio di semi di lino e i semi di lino.
Gli acidi grassi sono presenti anche nelle aringhe, nello sgombro, nel salmone e nel tonno.

Consumo di acido folico e vitamina B: in particolare le vitamine B12 e B6, le quali proteggono i neuroni eliminando l’eccesso di omocisteina, un amminoacido tossico che attacca le cellule nervose. D’altra parte, la vitamina B contribuisce alla produzione di globuli rossi che portano ossigeno al cervello.
Alcuni alimenti che contengono vitamina B sono:
i fagioli neri e altri legumi, la soia, gli agrumi, il melone, gli spinaci, gli ortaggi da foglia, gli asparagi, i broccoli e le fragole.

Betacarotene e antiossidanti come la vitamina E e la vitamina C: gli antiossidanti combattono i radicali liberi che danneggiano le cellule. Inoltre, migliorano il trasporto dell’ossigeno al cervello e a tutto il corpo.
Alcuni alimenti che li contengono sono:
fegato, patata dolce (o patata americana), pomodori, agrumi, noci e semi, spinaci, tè verde, broccoli e frutti rossi.


Fonte: https://viverepiusani.it


Storia del Peso di lolalucilla


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