Diario di emi.done, 24 ott 20

WoW!!! Emi da ristorante di alta cucina 👏🏼👏🏼👏🏼 

Grazie Ago, quando ho i macro che mi sostengono provo ad applicarmi... 🤣🤣🤣. Il risultato è sicuramente un po' "mappazzone style" ma è comunque buonissimo....  

profumo di cannella.. 🤔ok, mi hai convinto Emi, 2 porzioni Grazie! 

Dario, auspicando che potessi assaggiare... ho precauzionalmente raddoppiato le dosi di cannella (la parola profumo è difatti un eufemismo).  

😍 

aiutooo 🤤 

Beh il mappazzone style ci può stare solo per la quantità secondo me. A dosi più “umane” magari sembra più normale 🤣🤣🤣 Comunque l’abbinamento mi incuriosisce. Il sapore risulta equilibrato? 

Si, si Ago.. equilibrare così tanti sapori è piuttosto complesso... c'era una certa prevalenza della banana caramellata quando ne prendi un pezzo... se però entra in bocca è con dei frutti di bosco tendenzialmente più aspri il bilanciamento avviene... poi c'è da dire che una stelle caratteristiche del cous cous è proprio quella di non amalgamare i sapori, e in questo caso io volevo che fossero distinti, ad eccezione di banana e frutti di bosco che ho già detto. Semmai il legante in questo dolce è costituito dalla cannella che ho aggiunto a pioggia sul risultato finale ma anche nel latte di mandorle in cui ho cotto il cous cous.  

Emi direi tanta roba, dalla tua descrizione si capisce la cura che hai messo nel bilanciare le cose. La banana caramellata forse spiccava perché è già zuccherino come frutto e la caramellizzazione ne aggiunge altro. Però da provare 👍🏼 

io invidio non solo la vostra forma fisica e costanza, ma anche la vostra passione per la cucina!  

come detto su ig: sembra un quadro, carico di colori...ricorda un prato ricoperto completamente di foglie autunnali variopinte ( dei cibi purtroppo a me interessa prima l'estetica e poi il gusto 🤷🏼‍♀️) 

Grazie mille Elena, complimento bellissimo e gradito... ehhh serola la passione per la cucina origina dal fatto che a voler mangiare il più pulito possibile si procede per esclusioni poi è naturale cercare di ritrovare il gusto usando la fantasia per rendere il più buono possibile le, a volte, poche cose che si cucinano.