Diario di PensieroAlimentare, 08 mag 19

ho notato negli ultimi mesi che chi non ha costanza, successo..... non dice mai: ho sbagliato ma è colpa di altro  

Lo scopo di questa campagna è far riflettere sulla dipendenza da cibo e le conseguenze che ne derivano. Senza fermarsi alla sola apparenza ma andando oltre. Comprendere che ci sono diversi motivi che spingono le persone a farsi del male. Un rapporto malato con il cibo uccide quanto il fumo, l’alcol, la drogo o qualsiasi altra dipendenza. La tua osservazione è fuori contesto. Ma va bene così. Ognuno ha le sue opinioni e una propria sensibilità. Se per te sono solo persone che si piangono addosso e danno la colpa al mondo che li circonda ok. X concludere se si sente anche figa nel farlo fa bene! Sicuramente ha più coraggio di tutte le cacciatrice di like che venderebbero l’anima sul web per piacere ai più assatanati di patata. Buona serata.  

Una patologia non è un insuccesso personale. E non è una scusa per non dire "Ho sbagliato". Patologie legate ai disturbi dell'alimentazione, molto spesso derivano da traumi violenti, da abbandoni, da abusi, da eventi gravi o nei casi minori, da insoddisfazioni, insicurezze, sensi di colpa per situazioni non volute, in contesti familiari. Ma se non ci si passa, è giusto criticare con leggerezza e dire che è una scusa abbuffarsi o, ancor peggio, non nutrirsi e non bere fino a limiti estremi nei quali la vita è a rischio. Perché l'anoressia è ancora più pericolosa del Bed. Dubito che chi soffre di queste patologie si sia divertito "a farsele venire". Ma è lecito che qualcuno critichi ed abbia il sacrosanto diritto di esprimere il proprio pensiero.  

@PensieroAlimentare, proprio così. Il concetto che abbiamo espresso è questo. E io parlo perché ci sono ancora dentro. Ma accetto critiche e trovo giusto che ognuno esprima la propria opinione. Ma non auguro a nessuno di vivere per vent'anni dentro un simile incubo. 

Io penso che esprimere critiche senza conoscere sia poco serio. Purtroppo ancora oggi, nonostante le numerose campagne informative, molte persone non considerano i disturbi alimentari come malattie vere e proprie.  

È un post un po’ vecchio, ma mi ha toccato molto... soprattutto il fatto che si punti il dito contro un obeso, lo si giudichi incapace e senza volontà, lo si critichi. E partono i pipponi sulla condizione di malattia che sia vera o meno, sulle campagne di sensibilizzazione e sulle frasi motivazionali. Voglio solo chiedere una cosa: perché non si punta il dito e critica un anoressica scheletrica???? Troppo o troppo poco sono LA STESSA COSA. però queste discriminazioni non si fanno mai con chi è magro. Ps. Maurizio, anche x me è più degna di stima una donna come quella in foto , che una che si fa i selfie al culo 😒