E’ IL GIORNO DELLE BRACCIA!
Chiudete gli occhi, e con la fantasia fate un viaggio nel tempo e nello spazio.
L’anno è il 1974, e il luogo è la palestra Gold’s Gym in Venice, California.
E davanti a voi c’è la Quercia Austriaca che si appresta ad allenare le braccia…
Arnold allena le braccia due volte a settimana, e comincia con i tricipiti, che oltre a formare i due terzi del braccio, sono, per lui, più ostici dei bicipiti.
Il primo esercizio è la DISTENSIONE SU PANCA CON IMPUGNATURA STRETTA (30 cm tra mano e mano) che viene eseguita in 6 serie da 8 reps.
TRICIPITI AL LAT MACHINE è il secondo esercizio: 6x8 anche qui,con un peso tale da completare solo le prime 4 reps in strettissima forma, mentre per le altre reps si aiuta un po’ con il corpo.
Quindi passa alle ESTENSIONI TRICIPITI SU PANCA, usando un bilanciere Kambered con impugnatura stretta; 6x6-8, tenendo la testa fuori dalla panca e portando il bilanciere a sfiorare la fronte.
In ultimo FRENCH PRESS CON UN BRACCIO, 3x6-8, facendo scendere il manubrio il più possibile dietro la testa.
Per i bicipiti, parte con il classico CURL CON BILANCIERE, al solito in 6x6-8, anche qui con un peso tale da riuscire a fare solo 4 reps perfette, mentre per le altre si aiuta con oscillazioni del corpo.
Seguono i BICIPITI CON MANUBRI SU PANCA INCLINATA, 4x6-8, e ancora una volta fa le prime reps con perfetto controllo, e le altre con un po’ di slancio.
PANCA SCOTT CON BILANCIERE è l’esercizio finale, 4x8, impugnatura piuttosto stretta,peso pesante, facendo scendere l’attrezzo velocemente in modo da sfruttare il rimbalzo nella risalita (!!!).
Quindi passa agli avambracci, con CURL BILANCIERE A IMPUGNATURA INVERSA, eseguito prima in piedi e dopo alla panca Scott, in serie di 4x8.
L’esercizio finale è costituito da FLESSIONI POLSI CON BILANCIERE, 5x15, utilizzando la tecnica di Larry Scott: fare scendere in ogni ripetizione il bilanciere sino alla punta delle dita, e poi farlo risalire, piegando il polso alla fine del movimento.
Si tratta dell’ allenamento per la massa, quindi con pause piuttosto lunghe, pesi consistenti, e con l’uso frequente del cheating.
Non ve ne siete accorti, ma un poco oltre, in palestra, c’ è un ragazzino, un ragnetto di 58 kg, che ha fatto lo stesso allenamento.
Sono io.
(Le informazioni e le foto sono tratte da SPORTMAN n. 4/1974)