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ABBASSARE L'INTENSITÀ DEL TRAINING CAMBIANDO ESERCIZI.
Sono sicuro che non succede solo a me.
Voglio dire, hai programmato un periodo di scarico nell'allenamento, ma, al momento di metterlo in atto, ti "sembra brutto" abbassare il carico al bilanciere o tenere tutte quelle "ripetizioni in riserva".
Molti di noi non conoscono le mezze misure, e al momento di alzare il peso, non mollano sino a che ce la fanno.
Naturalmente non c'è niente di sbagliato in questo, ma il pericolo è rappresentato dalla possibilità di andare in superallenamento, se non diamo al corpo il tempo per recuperare.
Passare a esercizi monoarticolari, può essere allora una buona idea.
Puoi mettere il 110% nell'esecuzione delle croci su panca con manubri, ma per il tuo organismo rappresenterà sempre una allegra passeggiata, rispetto a una seduta di panca orizzontale.
Così come le alzate laterali sono viste dal corpo come una sciocchezza, rispetto al lento con bilanciere, e così il leg-extension, rispetto allo squat.
Un periodo di soli esercizi monoarticolari, consente di alleggerire enormemente il CARICO INTERNO (l'impatto, cioè, dell'allenamento sull'organismo), senza che si abbia quella sensazione di "lavorare a vuoto", come succede quando ti fermi prima di completare le ripetizioni che sai di poter fare.
Può essere utile fare questo tipo di tabella per un paio di mesi l'anno, per recuperare pienamente dagli allenamenti PESANTI, dare al corpo il tempo di riparare dai microtraumi, e alla mente la carica per riprendere a spingere sempre più peso.
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 Commenti
02 set 21 da utente: L'Ispanico
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a fargli gli allenamenti pesanti😁
Sarebbe già un traguardo per me
02 set 21 da utente: Liftlion
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L'idea per scrivere queste scarne considerazioni, mi è venuta quando, post-covid, ho provato a riprendere gli esercizi-base (panca, squat, trazioni).
Ebbene, dopo solo 3 sedute, in cui ho usato carichi MOLTO leggeri, mi sono sentito come se fossi già in superallenamento. Evidentemente sono ancora molto indebolito.
La soluzione indicata nel post, mi ha dato la possibilità di continuare a fare qualcosina, in attesa di tempi migliori.
02 set 21 da utente: bafio.bazan
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È sempre corretto ascoltare il corpo...se senti che il corpo è già stanco è meglio andarci leggero. Poi post covid ancora di più.
02 set 21 da utente: L'Ispanico
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Quando arrivo al mio limite in cui il corpo chiede trrgia per avviare gli adattamenti e super compensare scarico. Ma scarico senza allenarmi, ho il rifiuto ad entrare in palestra, quando arrivo a questo punto capisco che devo riposare, quindi faccio altro per un settimana 3-4 giorni e poi se mi ritorna la voglia prima della settimana ritorno altrimenti me la prendo tutta.
02 set 21 da utente: ValentinaGym94
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Tu bafio puoi fare questo ragionamento perché se un vecchio lupo, ma c'è gente che scarica solo perché non è motivato ecc.. Non arriva a dover scaricare per necessità reale, quando devi scaricare si presentano tutti i segnali, perdita di performance, qualità del sonno peggiorata ecc.. Il corpo te lo fa capire, programmare uno scarico è sbagliato bisogna tirar dritti finché si può poi arriverà il momento per scaricare, è naturale.. Quello che va programmato è l'allenamento, c'è gente che non sa manco programmarsi un allenamento e pensa a scaricare ☹️
02 set 21 da utente: ValentinaGym94
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Betta, grazie, ricambio i saluti.
Valentina, veramente il periodo di scarico dovrebbe servire proprio ad evitare che si arrivi al peggioramento della prestazione, infatti per quello si chiama anche "intervallo profilattico".
Inserendolo opportunamente, mantieni la prestazione sempre alta, senza incorrere in fasi negative.
Chiaro che poi, pur programmato, puoi accorgerti di non averne bisogno in quel momento, oppure al contrario, che devi inserirlo prima di quando programmato....
02 set 21 da utente: bafio.bazan
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E vabbè bafio equivale a non programmarlo quindi 😅
02 set 21 da utente: L'Ispanico
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Comunque gli scarichi sono tutti programmati e inseriti nel percorso.... Che poi uno non sappia allenarsi é un altro paio di maniche
02 set 21 da utente: Liftlion
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... e comunque, non è detto che il periodo di scarico sia INDISPENSABILE, se l'allenamento è strutturato in modo da non superare le capacità di reintegrazione dell'organismo.
L'allenatore della forza John Christy, portava i suoi allievi a fare un intero anno di allenamento, SENZA MAI SCARICARE, con risultati di grande rilievo.
Si trattava di due differenti sedute settimanali, di circa 4 esercizi fatti in 2x5.
02 set 21 da utente: bafio.bazan
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02 set 21 da utente: marziana666
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Valentina👏👏👏ti stringo la mano anche in maniera vigorosa🤝, intanto son sicuro di non arrecarti danno.
02 set 21 da utente: danieldds177
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Bello sentire che stai bene
02 set 21 da utente: marziana666
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02 set 21 da utente: bafio.bazan
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Lo scarico di solito è necessario ( fisiologico direi 🤔) quando lavori pesante e arrivi al culmine del massimo volume recuperabile .
Se parti invece da lontano il corpo impiegherà più tempo alla condizione di deplezione totale , il tempo sì dilata e sei nella condizione di avere dubbi sull’operato del lavoro svolto fino a quel momento .
Credo che ogni lavoro abbia un impatto sul fisico , dipende sempre da quanto vogliamo spingere e dove vogliamo arrivare ma certamente se dopo un periodo di 6-8 settimane mi sento ancora in grado di dare qualcosa evidentemente avrò usato percentuali di carico ( intensità ) , in rapporto al volume , non adeguate al percorso prestabilito .
Cambiare esercizi quando hai lavorato duro e in maniera efficiente ...ok 😃, non ci vedo nulla di male a farlo anche nei multiarticolari guardando più al volume e qualcosina alla densità .
I mono , poiché hanno capacità di recupero immediate essendo piccole masse 😁, dovrebbero esserci sempre , quando hai alte intensità sui fondamentali e multi , a fine lavoro e lo vedo uno spreco dedicare sessioni dedicate specializzande quando il resto del corpo non è in armonia ..🤔👍
02 set 21 da utente: Alessandro@9999
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Parlando del tipo di allenamento proposto da John Christy.
Ehm... sembra banale dirlo, ma io l'ho provato (come altri miliardi di sistemi, naturalmente 😜).
Il punto focale riguarda l'aumento settimanale del peso al bilanciere, aumento che deve essere di 250 gr su curl, 500 gr su lento in piedi, di 1kg su panca, 1 o 1,5 kg su squat, 1.5 o 2 kg su stacco.
Sembra pochissimo, ma in un anno sono 50 kg in più sulla panca... penso che chiunque ci metterebbe la firma!
Si tratta della classica "progressione singola" (cioè, solo sul peso, le reps rimangono sempre 5).
Bene, la mia esperienza non è stata positiva perché, nel giro di pochi mesi sono ingrassato fuori misura, immagino perché le calorie consumate con questo tipo di allenamento sono piuttosto ridotte, rispetto a un classico allenamento a 10 reps con pause brevi.
Però, ONORE AL MERITO, per quanto riguarda l'aumento del peso agli attrezzi, devo dire che era costante.
02 set 21 da utente: bafio.bazan
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Bafio, però il range ipertrofico é dalle 6 in su, con un plateau verso le 25/30 dove andare oltre non serve a nulla.🤔🤔
Ie variazioni di peso minime le aveva proposte Mike Mentzer con il suo heavy duty che però credo siano in pochi ad avere i cojones per eseguirlo bene
02 set 21 da utente: Liftlion
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Liftlion, certo!
Infatti, Christy era un allenatore della forza.
02 set 21 da utente: bafio.bazan
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Mentzer era semplicemente meraviglioso all'apice della sua carriera!
Personalmente, però, sono convinto che l'evoluzione del suo sistema, unitamente all'uso massiccio della chimica, gli abbia prematuramente scavato la fossa.
Dare, non tutto quello che puoi, ma PIÙ DI TUTTO QUELLO CHE PUOI, non paga, soprattutto se tieni questi standard per lunghi periodi.
Comunque, Christy raccomandava di fare 5 reps, dove potevi farne 6.
La ripetizione in riserva, ti garantisce quasi sempre di poter portare a termine l'esercizio la prossima volta con il carico leggermente aumentato.
02 set 21 da utente: bafio.bazan
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adoro quando parlare di ste cose... mi ci perdo 🤣🤣🤣 Bafio felice di sapere che stai un po' meglio😊
02 set 21 da utente: Tasha-89
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Storia del Peso di bafio.bazan
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