Diario di Dario Nishimura, 13 dic 20

Come si fabbricano, vi domando io, gli idoli che popolano tutti i sogni delle generazioni di oggi?

Come il più infimo cretino, il giornalucolo più ributtante, la più scoraggiante donzella, possono trasformarsi in divinità, raccogliendo più anime in un giorno che Gesù Cristo in duemila anni?

Che cosa domanda tutta questa folla moderna?, Domanda di mettersi in ginocchio dinanzi all'oro e allo sterco.

Ha il gusto del falso, dell'artificioso, della fesseria farcita, come nessuna folla ha mai avuto in tutte le più arretrate antichità.
Di colpo, la si rimpinza e ne scoppia la notorietà, e tanto più nullo, tanto più insignificante è l'idolo scelto, tanto ha più probabilità di riuscire sul cuore delle folle, tanto più la pubblicità si attacca alla sua nullità, la penetra, e ne produce l'idolatria.

-Viaggio al termine della notte-
72,7 kg Perso fino ad ora: 0 kg.    Rimanenti: 0 kg.    Dieta seguita: Abbastanza buono.
peso stabile


Commenti 
“Sono le superfici più lisce quelle che prendono meglio la pittura” 
13 dic 20 da utente: Lisa.81
Esatto Lisa, proprio questa frase finale esprime il pensiero, riassumendolo perfettamente. 
13 dic 20 da utente: Dario Nishimura
Forse l'illusione è più elegante della realtà. Forse troviamo qualsiasi scusa per non essere divorati da essa...  
13 dic 20 da utente: Aletoni77
@Dario, è se pensi che il romanzo è stato pubblicato nel 1932...ed è oggi più che mai attuale...la cosa fa riflettere🧐 
13 dic 20 da utente: Lisa.81
*e 
13 dic 20 da utente: Lisa.81
Questo è l'aspetto che più mi ha colpito, sembra uno scritto contemporaneo, appare come un'analisi lucida di alcuni meccanismi della nostra quotidianità 
13 dic 20 da utente: Dario Nishimura
@Aletoni: il tema non riguarda strettamente le vie di fuga dalla realtà, bensì, una fotografia alla plastica idolatria di un epoca a noi ben lontana (1932), ma che risulta tristemente attuale 
13 dic 20 da utente: Dario Nishimura
In realtà io temo che dal 1932 abbiamo operato un’ulteriore regressione 😂. Nel romanzo siamo nel periodo post rivoluzione industriale, negli eccessi della Belle èpoque, cresce il mito per città americane come New York...a cui poi fa seguito il crollo del ‘29, la caduta dei valori e delle illusioni. Insomma storicamente c’era un vissuto un po’ più sostanzioso a giustificare una “plastica idolatria” come dici tu. Se pensi che oggi i soggetti idolatrati sono politici corrotti e influencers😩🤦🏻‍♀️, Oh mon Dieu, quelle horreur 😂. 
13 dic 20 da utente: Lisa.81
E tanto più nullo, tanto più insignificante è l'idolo scelto, tanto ha più probabilità di riuscire sul cuore delle folle... 
13 dic 20 da utente: fvolley

     
 

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Storia del Peso di Dario Nishimura


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