Diario di monfa83

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24 gennaio 2019

FIUME DI KUMQUAT

Parcheggio l'auto in giardino, ma sento la trillante voce di mia figlia provenire dal retro della casa anche a finestrini chiusi. scendo e decido di indagare quale sia la fonte di tanto entusiasmo infantile. trovo mia madre seduta sul gradino esterno della cucina che guarda mia figlia che corre intorno all'albero del mandarino cinese e raccogliere i frutti caduti. Dopo i saluti mi dirigo verso la mia casa lasciando la figlia sotto l'occhio vigile della nonna.
Strascicando i piedi lungo le scale arrivo al mio pianerottolo. Dal domicilio non si ode nessun rumore. Mi gratto la testa chiedendomi dove sia finito il marito, ma prima di indagare scaravento in sala giacca e borsa, poi varco la soglia della cucina. Barattoli di vetro tempestano ogni superficie orizzontale della stanza e come decine di occhi mi scrutano desiderosi di essere empiti di dolce contenuto. alle narici giunge l'odore di un agrumeto al sole rovente di agosto. Sospiro rassegnata all'ennesima idea culinaria che si sta per materializzare nella cucina e mi rivolgo a lui; il cuoco piegato sul pentolone che rimesta ritmico un qualcosa che sobbolle rumorosamente. - che prepari di buono? - lui con un sorriso radioso mi schiaffa in mano un un cucchiaio che era messo da parte su cui risplende una gelatinosa sostanza arancione. assaggio. una voluttuosa fragranza di agrume si spande in bocca trascinandomi per un lungo viaggio verso una cina antica dove nel silenzio del giardino mi gusto kumquat e ammiro la città celeste.
torno alla realtà con la voce del marito/cuoco che mi dici di aver raccolto 8 chili di mandarini cinesi e che non crede che i barattoli a nostra disposizione basteranno per la marmellata che ne verrebbe fuori, quindi, con una parte preparerà dei pan d'arancio e altri ancora verranno canditi per poi essere inseriti in dei muffin.
mi attende un lungo periodo... intanto mangio salmone alla glassa di kumquat

18 gennaio 2019

17 gennaio 2019

09 gennaio 2019

Pasticciere...mi vuoi tutta ciccia e brufoli.

rientro in casa dopo ore di lavoro sedentario e un'odissea in macchina in cui le forme rotondeggianti delle chiappe sono un mero ricordo sostituito da dei poligoni irregolari. Già nel vano scale si sente odore di vaniglia a preannunciare la catastrofe. Sul pianerottolo ormai è evidente che il pasticcere dissoluto è all'opera. varco la soglia ed è come fare un passo nel paradiso: il calore, la luce dorata e il profumo di dolciume mi abbraccia e accarezza voluttuoso conducendomi come su una soffice nuvola verso la cucina. Lui è lì, con il suo grembiule nero che si balzella da una mano all'altra pirottini di carta viola evidentemente troppo caldi per essere maneggiati con calma. L'effetto finale è quello di un giocoliere di delizie che ipnoticamente mi trascina verso il delizioso cibo sul tavolo.
- assaggia! - nella mia bocca un rave party coinvolge le papille gustative in danze farcite di extasy e allucinogeni. - Tortini di riso e cacao fondente 70% con ripieno di crema di latte e sopra una spolverata di cacao amaro... sai per il contrasto con il dentro molto dolce.
adesso so che lui vuole la mia rovina

09 gennaio 2019

Peso: Perso fino ad ora: Rimanenti: Dieta seguita:
80 kg 2 kg 7 kg Abbastanza buono
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Storia del Peso di monfa83


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