Diario di lolalucilla

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08 agosto 2017

Buongiorno, oggi ho fatto un test per indagare meglio su certe mie cattive abitudini alimentari su

http://www.energytraining.it

Si affronta ogni eventuale "problema" in chiave olistico-Ayurvedica.

Ecco, in sintesi, il RISULTATO:


UNA COSTITUZIONE tendenzialmente FREDDA

Lo squilibrio di fondo è un eccesso di FREDDO. Questo eccesso è alla base di tutti i tuoi “sintomi” e debolezze (gonfiore, ritenzione idrica, articolazioni deboli, mal di schiena, anemia, ecc.) e perfino del tuo carattere: tendenzialmente malinconico, un po’ ansioso e con la testa “per aria”.

Quando capisci che è tutto collegato e sai cosa mangiare e cosa evitare, è facile riportare in equilibrio la tua costituzione in poche settimane e sgonfiarti, tonificarti, far sparire i dolori e perfino ritrovare grinta e concentrazione nella vita di tutti i giorni. E’ una medicina tanto per il corpo quanto per la mente.
Ma com’è possibile che dipenda tutto da una “temperatura”??

Sembrava strano anche a me, quando 30 anni fa ho scoperto di essere “fredda”, eppure questa consapevolezza mi ha cambiato la vita.

Mi ha fatto capire che dovevo prendermi cura della mia digestione e smetterla di mangiare i cibi che mi danneggiavano. Ho potuto finalmente rispettare le esigenze del mio corpo e mantenermi in salute è diventato incredibilmente più facile.

Perché?
Perché il “freddo” di cui parlo non è tanto temperatura, quanto natura e forza degli organi interni, specialmente lo stomaco. Questo freddo rallenta il metabolismo e indebolisce le articolazioni, creando gonfiore, cellulite e dolori cronici. In più ha numerosi effetti sulla mente.

Ecco i tratti distintivi e i punti deboli di chi ha una costituzione fredda: in quanti ti ritrovi?

Ora ti descriverò le caratteristiche principali di chi ha una costituzione fredda e poi andremo a fondo sulle CAUSE di questa tendenza al freddo e le SOLUZIONI per tornare in equilibrio.

Tieni presente che il "freddo" è la tua tendenza di base, il modo in cui il tuo corpo funziona (con tutti i suoi punti di forza e di debolezza), ma questa tendenza si può esprimere con sintomi più o meno accentuati. Questo dipende dalla tua età, dalle tue abitudini di vita e da come hai mangiato fino ad oggi.

Il grande punto debole: la digestione
La digestione è faticosa e incompleta, a causa della costituzione fredda e dei cibi che hai mangiato finora. Questa è la prima cosa su cui devi lavorare, perché da qui hanno origine tutti gli altri squilibri.

Lo stomaco è come una pentola: ha bisogno di calore per bollire e cuocere la pasta. Se continui a raffreddare l’acqua, non arriverà mai alla temperatura giusta.
Se poi ti fai prendere dalla fretta e butti ugualmente la pasta, avrai una poltiglia gommosa.

E’ quello che succede nel tuo stomaco: un’eccesso di cibi freddi (insalate, latticini, frutta e altri che vedremo) hanno indebolito la digestione, creando un accumulo di cibo mai del tutto assimilato.

Può essere che tu te ne accorga, ad esempio perché ti senti piena anche dopo tante ore e non hai mai davvero fame, ma può anche essere che tu non te ne renda affatto conto. Ma se sei arrivata qui, è perché questo problema ha già creato altri “disturbi” più o meno evidenti nella tua vita… Mani e piedi freddi, disidratazione

Le tue mani e i tuoi piedi sono spesso freddi (io avevo sempre le mani gelate in inverno e sognavo il tepore dell’estate!), sudi poco e la tua pelle è secca: così secca che nessuna crema riesce davvero a idratarla.

Questo è dovuto a una disidratazione cronica, causata dal bere troppo poco (forse ti dimentichi come facevo io) o dal bere acqua a temperatura sbagliata. Infatti l’acqua a temperatura ambiente per il tuo corpo è impossibile da assimilare: finisce direttamente nei reni e crea solo occhiaie e borse sotto gli occhi, specialmente al risveglio.

Può anche essere che tu beva nei momenti sbagliati, cioè durante i pasti, o che i cibi troppo secchi (cracker, semi, gallette, ecc.) consumino tutta l’acqua che bevi. La digestione debole affatica l’intestino

L’intestino deve fare i conti con il cibo mal digerito ed è spesso gonfio, dolorante e pieno d’aria. Ci possono essere anche episodi più o meno frequenti di colite.

Inoltre il sovra-affaticamento di stomaco e intestino provocano una fastidiosa sensazione di sonnolenza e annebbiamento, specialmente dopo i pasti.

Ritenzione idrica
L’eccesso di cibi freddi e/o di acqua fresca creano un accumulo di liquidi, che restano intrappolati in uno strato della pelle anziché essere assorbiti dal corpo.

Il risultato è che, anche se sei magro, hai l’addome e la pancia perennemente gonfi e una forte tendenza alla ritenzione idrica.
Mal di schiena, male alle ginocchia

La mancanza cronica di grassi sani e l’abuso di cibi crudi e secchi sono i motivi principali della tua tendenza al mal di schiena (specialmente bassa schiena) e al male alle ginocchia.

Se ti muovi un po’, senti subito che le articolazioni e le ossa ti fanno male. Ti svegli spesso stanca, con difficoltà e a volte con qualche dolore.

Anemia e pressione bassa
Se hai abusato di zuccheri e di cibo sbagliato per te, potresti avere i sintomi di un sangue “povero di nutrienti”, con rischio di anemia e pressione bassa.

Se questa carenza è accentuata, può causare anche difficoltà ad addormentarti, anche se una volta addormentata è difficile che ti risvegli di notte.

Difficoltà ad addormentarti
Se la notte fatichi a prendere sonno, anche quando sei stanca, è segno che la tua costituzione è già molto squilibrata verso il freddo.
Anche se, una volta addormentata, è difficile che ti risvegli di notte.
Problemi di memoria e concentrazione

La tua memoria potrebbe già cominciare a dare qualche segno di cedimento: non è più quella che avevi a 20 anni.

Inoltre potresti sentirti debole e svogliata durante la giornata e/o avere qualche difficoltà a concentrarti.
A volte hai la testa “per aria” e di natura sei una sognatrice.

Tristezza, malinconia, preoccupazioni
Tristezza, malinconia e paura per il futuro potrebbero essere segni distintivi del tuo carattere, che vengono a farti visita ogni volta che affronti una difficoltà.
Ti scoraggi facilmente, ti lasci prendere dai dubbi e hai difficoltà a prendere decisioni. Inoltre sei proiettata più nel passato che nel futuro e tendi alla nostalgia.


Qual è la CAUSA della tua costituzione fredda?
Sono 4 cibi di cui sicuramente abusi…

1. Frutta e verdura cruda in grande quantità
Questo va contro il tuo istinto e molte diete, ma nel tuo caso la frutta e la verdura cruda ti gonfiano anziché farti dimagrire, perché indeboliscono la tua digestione.

Consumale solo in piccole quantità ed evita soprattutto la frutta molto dolce, come il melone e l’uva, perché il suo contenuto di zuccheri ti indebolisce e crea dipendenza.

3. Dolci, specialmente a fine pasto
Anche questi ti piacciono molto, ma impediscono una completa digestione, creando fermentazione, stanchezza e carenza di calcio nelle ossa.

Evitali il più possibile: devono essere quella cosa che ti concedi ogni tanto. Evitali soprattutto a fine pasto e stai alla larga da quelli freddi come il gelato, perché sono doppiamente dannosi per te.

2. Cibi secchi o molto lievitati
Pane, crackers, gallette, brioche e cibi simili, nonostante siano la tua passione, seccano lo stomaco e l’intestino e disidratano il tuo corpo sempre più. Inoltre creano aria che ti gonfia e indebolisce le tue articolazioni.

Se li elimini del tutto (puoi farcela!), sia durante i pasti che come spuntino spezza-fame, ti sgonfierai in poche settimane e spariranno quasi tutti i dolori.

4. Latte e derivati, di qualunque tipo
Non importa se compri latte magrissimo, ad alta digeribilità, di soya o di cereali. E’ comunque un alimento che indebolisce all’istante la tua digestione, favorendo acidità e impedendoti di utilizzare i minerali (cosa che ti predispone inevitabilmente al sorgere di problemi articolari).

Lo stesso vale per i derivati: mozzarelle, formaggi, yogurt, ecc. Se li elimini, ti sentirai subito rinascere!
Per sgonfiarti, rinforzare le articolazioni e ritrovare l’energia devi
potenziare la digestione e nutrire le cellule

5 segreti per potenziare la tua digestione
Il primo segreto è prestare attenzione. La tua digestione è lenta, quindi devi avere più cura di come e quando mangi. Cena un poco prima, semplifica i pasti, mastica di più, non mischiare dolce e salato.
Mangia alimenti più caldi, brodosi e speziati (l’opposto dei cibi freddi e secchi che consumi di solito). Prediligi zuppe di verdure e brodi di carne o pesce, perché sono una vera medicina per te.
Il cibo dev’essere facile da digerire. Impara a usare le spezie e le erbe aromatiche (specialmente quelle riscaldanti) e una cottura semplice e leggera.
Mangia molto più cibo cotto che crudo e riduci le insalate crude e i cibi secchi, perché ti gonfiano e distruggono la tua digestione.
Bevi bevande calde lontano dai pasti, anziché fare spuntini. Se introduci l’acqua calda e/o le tisane tra un pasto e l’altro, sentirai una differenza enorme nella tua digestione già in pochi giorni.

Come nutrire le cellule con i grassi
Spesso tendi ad abusare degli alimenti che secondo te sono “magri”: crackers senza grassi, prodotti dietetici, yogurt con lo 0% di grassi e tutti gli altri cibi che l’industria pubblicizza come alimenti magri e privi di grassi. Specialmente se hai problemi di linea e/o hai paura di ingrassare.

Finisci per mangiare pochissimi grassi, mentre TU hai un disperato bisogno di grassi sani!
Sono i grassi sani che ti aiutano a trasportare le sostanze nutritive (come il glucosio e gli amminoacidi) alle cellule. Queste sostanze sono liposolubili e quindi possono essere trasportate SOLO dai grassi.

Tu hai sicuramente una carenza di grassi, più o meno grave a seconda del livello di squilibrio della tua costituzione. E quando non hai abbastanza grassi, non riesci a utilizzare neanche le poche sostanze nutritive che (con fatica) metabolizzi attraverso la tua digestione debole.

I grassi sono anche fondamentali per il cervello (che è fatto di grassi), per concentrarti e memorizzare meglio. Inoltre la carenza di grassi è la causa principale della disidratazione e della pelle cronicamente secca.

Quali grassi devi consumare? Solo quelli saturi e mono-insaturi di BUONA qualità, come l’olio extra-vergine di oliva, l’olio di cocco, il ghi (burro chiarificato) e il burro bio da animali nutriti ad erba.


Ci sono alcuni sintomi in cui non ti ritrovi?
Se non ti sei ritrovata in tutti i sintomi (ad esempio non hai mani e piedi freddi), oppure hai altri problemi che non hai letto qui (es. mal di testa, stitichezza, risvegli frequenti… tutti sintomi di una costituzione calda), vuol dire che la tua tendenza di base è fredda ma la tua costituzione è stata alterata dalla presenza di alcune tossine.

Queste tossine potrebbero ad esempio aver riscaldato l’intestino, provocando stitichezza. Oppure potrebbe semplicemente essere che ceni tardi, cosa che disturba il sonno, o che abusi di alcuni cibi riscaldanti (pomodoro, cioccolata, peperoncino) e questo ha surriscaldato lo stomaco!

Ognuno è “freddo a modo suo”, direbbe Tolstoj, e ha i suoi punti deboli. Questo primo test è per forza di cose generico, un primo passo nella scoperta di te.

07 agosto 2017

Per una consultazione veloce di ricette light con utilizzo minimo di condimenti, poche calorie, piatti unici quindi anche pratici e veloci

Insalata di baccalà

una ricetta fresca e facile da preparare perfetta nelle calde giornate estive

Ingredienti per 2 persone

500 gr di baccalà
8 pomodorini
1 carota
rucola
1 limone

*****
Come fare l’Insalata di baccalà

Fate cuocere il baccalà in acqua bollente per 10 minuti (se utilizzate quello già ammollato e 15 minuti se usate il baccalà surgelato) scolate il baccalà, togliete la pelle e le spine

scolate il baccalà, togliete la pelle e le spine. Distribuite i pezzi di baccalà su un piatto da portata e condite con olio e limone lasciate raffreddare.

Nel frattempo preparate l’insalata di contorno: lavate la rucola e mettetela su un canovaccio pulito ad asciugare, tagliate le carote con una mandolina e tagliate i pomodorini a spicchi, mettete tutto insieme e condite con olio e limone,

distribuite l’insalata sul baccalà e servite in tavola. Buon appetito!

VINO DA ABBINARE : Bianco Doc

07 agosto 2017

Frittata leggera con zucchine cotta al forno

Ingredienti per 2 persone

3 uova
400 gr di zucchine
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
3 pomodorini
1 spicchio d’aglio
sale, pepe

****

Lavate le zucchine e tagliatele a rondelle oppure a cubetti, mettetele in una padella con 1 spicchio d’aglio e 1 cucchiaio di olio, fate saltare in padella per qualche istante, poi aggiungete 2-3 cucchiai d’acqua e coprite con il coperchio, salate e lasciate appassire per 7-8 minuti. Spegnete il fuoco e tenete da parte le zucchine.

Sbattete le uova aggiungendo 1 pizzico di sale e il pepe

foderate una pirofila con carta forno, versate all’interno prima le zucchine e poi le uova sbattute. Aggiungete in superficie degli spicchi di pomodorini ed infornate in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti.

Ed ecco pronta la frittata leggera al forno con zucchine. Buon appetito!

ABBINAMENTO VINO: Prosecco

07 agosto 2017

Fesa di tacchino agli agrumi

Ingredienti per 2 persone

3 fettine di fesa di tacchino
1 limone
1/2 arancia
sale
olio extravergine di oliva
farina
miele

*****
Preparazione:

Tagliare a straccetti la fesa di tacchino e passarla nella farina, togliere poi la farina in eccesso utilizzando un colino

Mettete un filo d’olio in una padella quando l’olio sarà caldo aggiungere i pezzetti di fesa di tacchino, far cuocere leggermente i due lati per qualche minuto

poi aggiungere il succo del limone e dell’arancia, aggiungere anche un cucchiaino di miele

far cuocere per qualche minuto fino a quando il succo non si sarà ristretto e avrà creato una cremina densa. Ed ecco pronto il tacchino agli agrumi.

ABBINAMENTO VINO: Un buon rosso da arrosti, umidi di carne e selvaggina. Ottimo con lo speck, con i prosciutti affumicati, con il pollame ” nobile ” (petto d’anatra, filetti di tacchino, faraona al forno)

07 agosto 2017

Dopo ferragosto, una ZUPPA DI LENTICCHIE ALLO ZENZERO per salutare l'estate:

Laviamo molto bene sotto l’acqua corrente, con un colino fitto, le lenticchie rosse (circa una tazza per due persone). Tritiamo un centimetro di zenzero con mezzo spicchio di aglio (potete ometterlo) e 5 centimetri di porro. In una pentola alta, facciamo soffriggere il trito di porri e zenzero con un cucchiaio di olio, due cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di brodo di pollo. Aggiungiamo le lenticchie, facciamole tostare 2 minuti, poi aggiungiamo circa 2 tazze di brodo di pollo (potete far semplicemente bollire una coscia di pollo in acqua, con carota, sedano e cipolla e una foglia di alloro) – oppure acqua bollente. Lasciamo cuocere circa 10 minuti, aggiustiamo di sale e, quando le lenticchie sono morbide (le lenticchie rosse si spappolano da sole) frulliamole, o schiacciamole grossolanamente. Serviamo con pepe bianco macinato al momento e, se ci piace, con un cucchiaio di latte di cocco oppure di yogurt magro non zuccherato


Storia del Peso di lolalucilla


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