Diario di emi.done, 17 mar 19

Quanta verità ❤️ Ps. A proposito di franchezza... Io il Pendolo l’ho iniziato☝🏻 ma ne sto accusando la densità in modo lievemente imbarazzante! Avevate ragione, è ben complesso, quasi in ogni frase devo fermarmi e andare a documentarmi.... sto stimando moltissimo voi che ne siete giunti al termine!😅 Il Nome della Rosa era decisamente più a portata di mano... 

Arianna non fermarti, è ostico, ma intenso, altri libri ti sembreranno leggeri in confronto. Dopo ci sarebbe Foster Wallace... 

...sempre profondo il "Dosto".... 

Eh Fè, ti sarai reso conto anche tu che lo stesso libro si affronta in maniere differenti a seconda del periodo della vita che si sta vivendo, sia dal punto di vista anagrafico sia esperienzale... Si scoprono e si apprezzano sfumature e messaggi che ad un tempo non sembravano nemmeno presenti e poi eccoceli davanti agli occhi palesi, neanche avessimo dovuto leggere tra le righe per trovarli! Magie della letteratura... e della vita oserei dire: non demordo dunque! ...Ancora per un po’almeno 😂 

Verissimo Arianna, ma ti prego non mollare, anzi stasera lo rileggo per la nona volta, non ti lascio sola 😋 

Grazie!!! Mi sentirò meno sola ❤️ 

Eh Arianna, ha già detto molto Federico... Il Pendolo è così.... l'inizio è ostico, volutamente ostico. Credo che Eco lo avesse voluto proprio così... deliberatamente.... fa parte della trama disorientare il lettore anche dal punto di vista culturale. Ma come già ti è stato consigliato prova ad andare avanti... vedrai che man mano tutto si dipana.. e senza rendertene conto ogni tassello va al suo posto e prende forma il quadro che l'autore ha saputo, e voluto, celare. Come in ogni loggia gli iniziati devono superare prove per divenire degli illuminati. E la prova più alta è sempre la determinazione che credo non ti manchi. Detto questo io ho fatto il tuo stesso percorso... niente quadrava poi dopo la prima parte il libro si è fatto sempre più avvincente sino a rivelare l'intera struttura e conquistarmi in ogni sua sfaccettatura.  

Sì poi anche il loro piano "sgangherato", Belbo, Casaubon e Diotallevi, i templari...corro a leggerlo. 

Eh già Mantide... adoro Dostoevskij proprio per questa sua innata capacità di speculare l'animo nei dettagli. Dostoevskij di fronte ad un dilemma non parteggia per l'una o l'altra fazione... Dostoevskij ne fa una sintesi: passando per il particolare disegna complesso ... e qui trova una sorta di equilibrio momentaneo ... per questo per me i suoi personaggi sono così inquieti... disturbati... molto umani senza una sola verità ma densi di molta realtà.  

Grazie Emi 🙏🏻 non mi perdo d’animo allora, avete tratteggiato i contorni di un’opera che potrebbe soddisfarmi sotto ogni punto di vista, insisto e vediamo dove mi porterà!! Vi aggiorno 😘 

Di Dostoevskij ho letto solo l'idiota. Ma mi è piaciuto come scrive. Debbo tornare in biblioteca. Ciao emidone 😘 

Il sosia, delitto e castigo, il giocatore e poi il mio preferito I demoni. 

Grazie Federico, vedrò cosa offre la casa. Essendo piccola non è fornitissima.  

Io ho dovuto ripiegare sul Kindle, violentandomi. 

Perché?  

Recente uscita presso Adelphi, "La mite" del caro amico Fedor. Una chicca, è tradotto dalla immensa Serena Vitale (di cui vi consiglio "A Mosca, a Mosca"). Io ho amato molto Le notti bianche e lessi Delitto e castigo da giovincella. Mi mancano due fondamenta: Fratelli Karamazov e Demoni. 

@Patrizia, perché casa era invasa da libri e non potevo andare avanti così. @Ka.88 Adelphi è un editore che amo, ricordo ancora il primo libro Doppio Sogno di Arthur Schnitzler. 

Un altro classicone, quello, ce l'ho ma non l'ho letto. Ultimamente compro solo Adelphi anche perché fino a pochi giorni fa erano scontati al 25%. Finito ieri Giardino, cenere di Danilo Kis 😅 Se vi può consolare vivo in 30mq e i libri sono persino nel letto😥 

Capii di dover porre rimedio una sera, tolsi il libro da sopra la mia faccia (Il conte di Montecristo), spensi la abat-jour (poggiata su una fila di libri), e mi girai colpendo con lo zigomo Vite Parallele di Plutarco: la mattina avevo il volto di Edward Norton in Fight Club. Il Kindle fù la logica conseguenza. 

😂😂😂 mi sembra normale, conoscendo Plutarco, si sarà offeso per non averlo collocato adeguatamente 🤣