Diario di Francesca Lucafo, 02 dic 19

No, il finocchio è a basso indice glicemico, anche cotto. 

⭕⭕⭕ W il finocchio ❗❗❗😋✌ 

In ogni caso, più importante dell’indice è il carico glicemico, che oltre all’indice considera la quantità e i gr di carbo contenuti, e in questo modo anche le carote lesse non sono da demonizzare 😉 

imparo ogni giorno qualcosa 😊👍 

Si si certo! Addirittura di potrebbe alzare la glicemia anche con un pasto prettamente proteico se non si sta attenti alle quantità...! Sapevo però che alcuni tipi di verdure o frutti come carote, finocchi, mele, pere, patate calde o pasta scotta protessero variare il loro indice glicemico se cotti o ben cotti. Ad esempio le patate lesse, il pane o i legumi non dovrebbero essere mangiati troppo caldi, e che la congelazione di essi fa si da abbassarne l'indice glicemico... Quanti accorgimenti bisogna adottare...! 

Evitare patate lesse, carote lesse, barbabietole cotte, zucca cotta, frutta cotta. Mentre so che il pane integrale abbrustolito abbassa indice glicemico. Poi personalmente da oggi provo a mangiare nello stesso pasto proteine di diversa natura e vediamo cosa succede 💪🏾 

Beh, da evitare in caso di patologie, in soggetti sani la situazione cambia. Che poi la quantità di carbo presenti nelle carote cotte non è tale da provocare un innalzamento significativo della glicemia, per questo prendere in considerazione solo l’indice glicemico è altamente fuorviante. E basta aggiungere un filo di olio evo Che acidi grassi essenziali e/o aggiungere ulteriori fibre al pasto per rallentare l’assorbimento dei carbo e migliorare ulteriormente la situazione.  

mrvolare, se non hai problemi di digestione, non c’è nessuna altra controindicazione nel mescolare proteine di origine diversa, il nostro corpo non fa distinzione 

*filo olio evo che ha acidi grassi essenziali (ah, la fretta 😓) 

Nei soggetti sani tutti questo accorgimenti non penso servano. Se invece uno ha problemi di glicemia, digestione,colesterolo ecc prenderà le dovute precauzioni 😉👍 

sinceramente, a parte in caso di patologie o sensibilità, mi paiono estremismi... 

Quoto il saggio Forrest....un attenzione maniacale alla glicemia / insulinemia ci può stare solo in caso di diabete o altre patologie che lo rendano necessario. Negli altri casi, preoccuparsi di carote o patate (o finocchi o quel che è) è decisamente esagerato....nel contesto di un pasto equilibrato, con fibra e grassi, e la giusta quantità di carbo e pro, si può mangiare di tutto senza paranoie 🤗 

Siamo tutti sani... Finché non ci si ammala.  

Non metto in dubbio che sia paranoica e maniacale... Ma credo che prevenire sia meglio che curare, come dice @Carlo Francesca, siamo tutti sani fino a quando non ci si ammala. Una vita di privazioni non è concepibile, ma nemmeno di abusi... Comunque sia mi rendo conto che più si hanno conoscenze e più sono le "seghe mentali"... Era meglio (da alcuni punti di vista) quando non capivo un 🌵...🤔😂 

Francesca, fai bene a voler prevenire, è molto giusto e molto sano 🤗 ma il problema indice glicemico / insulinemia diventa tale quando si segue un'alimentazione senza controllo, dal punto di vista sia calorico che di macro che, soprattutto, di alimenti (eccesso di junk food), per un tempo prolungato, unito magari anche a sovrappeso e inattività. Tu mangi alimenti sani, controlli calorie e macro, fai palestra e hai un peso che (e lo sai bene) è molto basso e va rivisto in aumento. Io penso che per te, ora, la preoccupazione dovrebbe essere "aumentare le calorie e nutrire in abbondanza il mio corpo" più che "i finocchi bolliti alzano l'insulina" 🤗🤗 e te lo dico con affetto, credimi ❤❤ 

Io invece penso che una maggiore conoscenza, anche se da una parte porta ad avere maggiori accortezze, dall’altra aiuta a vivere tutto con molta più serenità proprio perché si sa come aggirare o affrontare i vari problemi e si capisce meglio quali possono essere le conseguenze. E col tempo, oltre che con la maggiore consapevolezza, tutto diventa parte del proprio stile di vita, che si segue sempre più in maniera del tutto automatica.